Oltre a essere largamente utilizzato nella produzione pubblicitaria, da società come la Digital Domain che lo ha utilizzato per spot di aziende come Visa e Coca Cola, Lightwave 3D è stato il pacchetto che ha permesso la creazione dei primi telefilm interamente in digitale, un tipo di prodotto destinato ad avere uno sviluppo notevole nei prossimi anni. Tutti gli episodi della serie televisiva Max Steel, attualmente in programmazione su una delle reti Mediaset, e quelli della più recente serie derivata dal film Starship Troopers sono stati realizzati interamente con attori e set digitali: si è ricorsi alle prestazioni di attori in carne ed ossa unicamente per la fase di motion capture, ma tutto quel che si vede è opera di Ligthwave 3D.

Oltre il fotorealismo

Fondamentalmente sono due le caratteristiche di questo pacchetto che hanno permesso la realizzazione di serial televisivi. Da una parte, l'estrema flessibilità nella gestione di flussi di lavoro complessi e dall'altra la qualità e la velocità del render, che pur ricorrendo a tecniche raffinate come ray tracing o radiosity, permette di ottenere risultati eccellenti, rispettando i sempre stretti tempi di produzione. Per fare un esempio, la lavorazione del serial Starship Troopers, 40 episodi da mezz'ora, è durata circa un anno e mezzo e ha richiesto l'apporto di un centinaio di operatori.

Per quel che riguarda le altre caratteristiche, Lightwave 3D è stato uno dei primi software a introdurre la tecnica delle subdivision surface che permette di impostare le animazioni usando modelli in bassa risoluzione, verificando però immediatamente il risultato sul modello dettagliato. L'interfaccia grafica può essere completamente personalizzata, adattandosi così alle preferenze specifiche di ciascun operatore, ed è possibile associare dei comandi a ciascun movimento del modello, facilitando la successiva fase di animazione.

La prerogativa interessante del pacchetto è comunque la completezza del sistema. Lightwave 3D mette a disposizione tutti gli strumenti indispensabili al lavoro, sia che si tratti della semplice animazione di un logo, sia per ricreare il movimento di un personaggio complesso, con vestiti e altri elementi in movimento. Il render integrato consente di ricreare praticamente qualsiasi tipo di effetto, da immagini in stile cartoon fino al fotorealismo più spinto, anche con effetti di luce volumetrici e caustiche. Il potente sistema di elaborazione permette la creazione e la composizione di elementi 3D con sfondi e sequenze animate, oppure di esportare le immagini come singoli canali per le lavorazioni di post produzione più complesse.

Oltre 200 le nuove funzionalità

La nuova release ha aggiunto quasi 200 nuove funzionalità, reali strumenti di lavoro come Sock Monkey, per animare gli oggetti separandoli in singoli segmenti e gestendoli singolarmente. L'illuminazione di scene complesse può essere facilmente ricreata a partire da scene reali, semplificando così l'integrazione di elementi ripresi dal vivo con quanto generato dal computer. Sempre per facilitare questo tipo di lavorazione, il render delle immagini finali può anche essere effettuato su canali separati, consentendo così di modificare facilmente le scene direttamente nel software di compositing, senza che sia necessario effettuare un nuovo render per correggere la specularità di un oggetto piuttosto che il colore delle luci.

Migliorate anche la simulazione della dinamica e l'integrazione del motore particellare, che consente ora una verifica più rapida dei risultati, grazie anche al modulo Viper per l'anteprima praticamente in tempo reale e alla modalità sprite, che abbrevia il calcolo di questo tipo di effetti, offrendo una qualità più che sufficiente per quelli di breve durata, come le esplosioni. Semplificata poi la gestione delle texture map su oggetti complessi mentre per quel che riguarda il render finale si può sfruttare un numero illimitato di personal computer, controllando tutte le faci con il protocollo standard TCP/IP.

Al momento, Lightwave 3D 6.5 è disponibile per le piattaforme Windows e Macintosh; la versione per il nuovo Mac Os X è attesa a breve, così come quella per workstation SGI e Alpha. Il software importa ed esporta immagini e sequenze in ben 37 formati diversi, dai 24 fino a 96 bit con canali separati, oppure esporta animazioni in formato AVI, Quicktime o RLA, con canali di trasparenza e profondità incorporati, utilizzabili per passare direttamente in post produzione.

Un supporto più che adeguato

Il pacchetto è distribuito in Italia da Db-Line, società che possiede una vasta esperienza sui prodotti Newtek ed è in grado di fornire un valido supporto alle produzioni, avvalendosi di tecnici sempre a disposizione per la soluzione dei problemi, compresa l'analisi dei modelli e delle scene. I programmi di supporto prevedono l'accesso a un sito riservato e altri bonus pensati per i professionisti del video e del 3D, in modo da facilitarne il più possibile il lavoro. Db-Line organizza anche corsi personalizzati che consentono di raggiungere ottimi livelli di produttività in tempi molto ridetti. I corsi sono strutturati su diversi livelli e ciascuno di essi prevede la partecipazione di un massimo di due persone alla volta e viene studiato e pensato appositamente per le esigenze del cliente. Inoltre vengono svolti corsi su misura per richieste particolari o su esigenze particolari dei clienti.

Per un periodo di tempo limitato, fino al prossimo 31 marzo, LightWave è offerto agli utilizzatori di sistemi di montaggio video non lineare o di software per il compositing a condizioni particolarmente vantaggiose, poco più di un terzo del prezzo normale. Una buona occasione per metterlo alla prova. Per informazioni, potete contattare Db-line al numero 0332 749000