NEWS 10 gennaio 2001

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Mario Giordano a Studio Aperto


Mario Giordano è il nuovo direttore di Studio Aperto, il telegiornale di Italia 1.
Succede a Paolo Liguori che ha assunto la responsabilità di Videonews, testata trasversale a cui fanno capo i servizi sportivi e gli oltre 60 giornalisti del gruppo Mediaset non inquadrati nei tg.

multiTHematique invade il Sud America


E’ stata presentata a Venezia agli inizi di novembre l’ultima grande iniziativa di multiTHematique: l’acquisizione di Eurochannel, un canale televisivo da satellite brasiliano incentrato su contenutit di taglio europeo.
Lo scopo dell’operazione, come ha ricordato il presidente di multiTHematique Michel Thoulouze, è quello di penetrare il mercato sudamericano (che ha un’utenza di 20 milioni di spettatori di tv satellitare) con una produzione europea di qualità. Eurochannel ha già 1 milione di abbonati, l’obiettivo è di portarli a 3 nel giro di poco tempo attraverso l’appeal dei palinsesti, soprattutto cinema, musica, news e documentari. E con una campagna promozionale di forte effetto.>
MultiTHematique raggiunge 18 milioni di abbonati in 15 paesi con i suoi sette marchi: seasons, cineclassics, cinecinemas 1 e 2, canal jimmy, forum, wishline. Il fatturato complessivo è nel 2000 di 150 milioni di Euro. La divisione italiana, guidata da Giusto Toni, ha sede a Roma, veicola i suoi canali attraverso D+, chiuderà il 2000 con un fatturato di 30/40 miliardi.

Sat 2000 si fa syndication


La Tv satellitare della Cei si sta organizzando in syndication di emittenti locali via etere, in aggiunta alla veicolazione attraverso i satelliti Eutelsat. Sat 2000 completerà la selezione di una ventina di stazioni delle oltre 100 che già ritrasmettono nei propri palinsesti parte della programmazione a carattere religioso. L’obiettivo è di estendere la base di utenza e consolidare un formato editoriale che rappresenti un buon veicolo per gli investimenti pubblicitari.
Il fatturato 2000 del canale sat è di 8 miliardi, mentre, a regime, la raccolta del network dovrebbe raggiungere i 30 miliardi, secondo le stime dei dirigenti dell’emittente, tra i quali il direttore generale Emmanuele Milano.

Il punto sull’Internet in Italia secondo l’EITO

In occasione dello Smau 2000, l’EITO (osservatorio europeo sull’information technology) ha presentato l’aggiornamento dei suoi dati sull’andamento del mercato della comunicazione e della tecnolgia dell’informazione. Dati da prendere con beneficio di inventario, come tutte le estrapolazioni statistiche, ma interessanti.
L’Europa starebbe dimostrando un rinnovato slancio per ciò che riguarda il settore ICT che presenta un incremento 2000 di circa il 12% rispetto allo scorso anno. Positivo, in particolare, il bilancio dell’Italia: + 12,4% nelle telecomunicazioni, + 11% nell’IT. La tendenza è trainata dalla leadership nella telefonia mobile e dall’espansione dell’accesso a Internet. In Italia, alla metà del 2000, si registravano circa 35 milioni di utenti attivi di telefonia cellulari, con una penetrazione del 62%, mentre circa 12 milioni, nell’analogo periodo, risultavano i navigatori della grande rete, con un incremento rispetto al 1999 di 4 milioni.
Con questi numeri, secondo i responsabili EITO, il nostro paese ha buone chance di giocarsi in modo competitivo la sfida economico-tecnologica dei prossimi anni, ma a patto di risolvere alcuni problemi. I soliti da troppo tempo. Si chiamano: formazione di personale qualificato, ruolo delle piccole e medie imprese, investimenti in tecnologia.
La carenza di risorse umane qualificate nel settore ICT in Italia, sempre secondo i dati EITO, sarebbe nel 2000 di 230.000 unità, che dovrebbero salire, sic stantibus rebus, a 440.000 nel 2003.

Incontro a TeleNova di AER e Unicom


Alla pianificazione pubblicitaria sulle emittenti radiotelevisive locali è stato dedicato un incontro, lo scorso 12 ottobre, organizzato da AER-Anti-Corallo, federazione di associazione rappresentanti le stazioni locali, e Unicom, associazione di imprese di comunicazione. Anfitrione del convegno è stato Fioravante Cavarretta, patron di TeleNova, che ha ospitato il buon numero di operatori pubblicitari e rappresentanti di Tv e radio locali intervenuti nei moderni studi interamente digitali della emittente milanese, in via Silva 36.
Sono intervenuti, dopo il saluto dello stesso Cavarretta, Lorenzo Strona, presidente di Unicom, e Marco Rossignoli, presidente di AER-Anti-Corallo.
“Occorre ridare slancio al sistema della comunicazione in Italia, che penalizza le stazioni locali e contestualmente offre pochi spazi alle esigenze delle piccole e medie imprese”, ha tra l’altro affermato Strona, che ha pure proposto la costituzione di un comparto dedicato all’interno della Confcommercio. Rossignoli ha invece tenuto un’articolata relazione sulle varie opportunità di comunicazione commerciale offerte dal sistema dell’emittenza radiotelevisiva locale alla luce delle attuali normative: radio e tele-promozioni, radio e tele-vendite, sponsorizzazioni e altre forme di pubblicità.
Complessivamente AER-Anti-Corallo rappresenta 1221 imprese radiotelevisive locali, di cui: 360 televisioni e 861 radio.
Unicom ha 211 imprese associate, con 240 sedi operative.
Le emittenti locali, secondo il dato fornito da Rossignoli, sono attualmente circa 1.700, di cui: 1.100 radio e 700 televisioni.
Nel 1990 il panorama dei media radicati sul territorio comprendeva 4.100 radio e 1.400 televisioni.

A febbraio parte Dee Jay Tv


Anche il gruppo Espresso, attraverso la società dedicata alla radiofonia Elemedia, ha deciso di lanciarsi nel business della Tv via satellite.
La prima iniziativa, con il lancio preannunciato per i primi di febbraio, riguarda Dee Jay, la radio privata più ascoltata d’Italia e una delle tre gestite dal gruppo che fa capo a Caracciolo, insieme a Radio Capital e Italia Radio. Veicolata da Eutelsat, Dee Jay Tv avrà una programmazione curata da un team con a capo Albertino e si rivolgerà al pubblico naturale del mezzo radiofonico, cioé le fasce di pubblico giovanile, in particolare i teen agers.
Si è rivelata interessata a integrare le proprie attività con la distribuzione di contenuti attraverso la piattaforma satellitare anche Rtl 102.5. Per ora, l’emittente di Lorenzo Suraci, al pari di Dee Jay, si è limitata ad occupare lo spazio sul satellite. Per il canale televisivo vero e proprio se ne riparlerà.
In primavera, infine, è previsto il varo della Bloomberg Television italiana, il canale televisivo del gruppo Sole 24 ORE, che in tal modo si farà sempre più una piattaforma integrata di informazione economico-finanziaria

Un nuovo videoportale


E’ la scommessa imprenditoriale di Giuseppe Mascitelli, Ennio Doris e del gruppo dirigente della Merak, una società di produzione televisiva attiva da anni sulla piazza milanese, i quali hanno deciso di investire nel business della web tv, producendo e veicolando attraverso il sito www.planetalboran.com una serie di canali tematici di informazione e intrattenimento che utilizzino le potenzialità della pubblicità interattiva. Al momento sono pronti già 25 progetti di canali di nicchia, ma l’obiettivo è di arrivare a oltre 100 entro la primavera del 2000. Amministratore delegato della società editrice di questi canali è Giuseppe Mascitelli, presidente è Massimo Doris, figlio del finanziere Ennio, della Mediolanum Assicurazioni, il quale è entrato nell’affare con una quota del 30%. La base operativa di Planet Alboran è a Cologno Monzese, dove è stata allestita una avveniristica struttura produttiva.

Al via SaluteBenessere Channel


E’ iniziata lo scorso 4 dicembre l’avventura di una nuova televisione digitale da satellite in chiaro. Si chiama SaluteBenessere e, come tradisce il nome, ha per tema l’informazione relativa alla cura psicofisica. Il canale è visibile gratuitamente da tutti i possessori di un’antenna parabolica orientata sugli Hot Bird a 13° est, oltre che dagli abbonati Stream e D+ (canale 129). In concomitanza con il lancio della tv, è stato messo in linea anche il portale verticale www.salutebenessere.tv, nell’ambito di un progetto editoriale multimediale costituito da tre media convergenti e completato, con l’uscita nel mese di gennaio 2001, da SaluteBenessere Magazine, guida ai programmi del canale televisivo. Editrice di SaluteBenessere Channel è la società ITmedia, joint venture fra ITH e Gruppo Sole 24 ORE. Il secondo non necessita di presentazioni, ITH è invece una società basata a Savona, creata dall’imprenditore Fabrizio Zago con la mission di sviluppare progetti editoriali specializzati in medicina e salute. Tra i soci di Zago risultano i nomi del presentatore tv Fabio Fazio e dell’ex presidente di Confindustria Giorgio Fossa.
L’investimento complessivo in questa iniziativa è stato finora di 23 miliardi, somma che comprende i 20 miliardi spesi per la realizzazione degli uffici e degli studi televisivi di Cologno Monzese (tecnologie, teatri di posa, apparecchiature tecniche) e i 3 necessari per la nuova sede di Savona. Per la realizzazione digitale dei programmi è stata creata la società Blue Studios, controllata dalla Blue Gold di Riccardo Fausone.
Per promuovere il canale è partita il 10 dicembre, e durerà due mesi, una campagna pubblicitaria curata dall’agenzia J. Walter Thompson, declinata su radio pubbliche e private, stampa quotidiana e periodica, Internet, con un budget di cinque miliardi.

Dal 31 marzo il decoder è unico


Il decoder per la ricezione dei programmi digitali della pay tv da satellite è finalmente unico. A partire dal 31 marzo. La notizia, di fine novembre, è conseguente alla decisione dell’Autority per le comunicazioni di accettare l’accordo raggiunto in extremis dalle piattaforme D+ e Stream, le quali hanno così evitato le pesanti sanzioni (addirittura di oscuramento) minacciate dalla commissione presieduta da Enzo Cheli in aggiunta alle multe pecuniarie già comminate. In buona sostanza, dal 31 marzo i programmi, in linguaggio simulcrypt, saranno ricevibili dai decoder che adottano tecnologia Seca, Nds o Irdeto. Nel frattempo, e a meno che il tutto non si riveli un pesce d’aprile, le due organizzazioni italiane per la trasmissione di bouquet di programmi in pay tv si sono impegnate a offrire ai nuovi abbonati il decoder gratis o a rimborsarlo.

C’è stato il Sat Expo


Dal 27 al 30 ottobre si è svolta a Vicenza la settima edizione del Sat Expo, la principale fiera italiana della tecnologia satellitare.
Il riscontro di pubblico, 17.500 i visitatori affluiti, ha soddisfatto gli organizzatori, coordinati dal presidente e fondatore della rassegna vicentina Paolo Dalla Chiara. 125 sono state le aziende espositrici, le quali hanno potuto dispiegare la propria presenza sugli oltre 20.000 metri quadrati di superficie adibita agli stand.
L’edizione 2000 del Sat Expo ha posto in evidenza, oltre al broadcasting televisivo, le applicazioni satellitari per l’Internet veloce in banda larga e per le comunicazioni aziendali.
“La Sat Economy”, come usa ricordare Paolo Dalla Chiara, “è ormai parte integrante della Net Economy, e la crescente importanza dell’uso dei satelliti per le comunicazioni business to business lo dimostra”.
Accanto a Dalla Chiara, protagonista delle giornate vicentine è stato Giuliano Berretta, il direttore generale di Eutelsat, il principale operatore di servizi satellitari d’Europa.
Anch’egli ha tenuto a inquadrare sia il Sat Expo sia la trasmissione da satellite nel più ampio contesto della multimedialità e della convergenza fra i media. “Dal lancio del primo satellite nel 1983, Eutelsat ha contribuito in modo rilevante all’introduzione e allo sviluppo di uno spazio audiovisivo europeo senza frontiere. Oggi, nel nostro settore, è il concetto stesso di frontiera che ha perso progressivamente tutta la sua rilevanza. E’ la televisione e soprattutto il multimedia, la convergenza, Internet e la “nuova economia” che continuano ad avere o hanno recentemente acquisito significatività e valore. Ed è qui che Eutelsat ha costruito e sta costruendo la sua missione”.
Oggi Eutelsat ha in cielo 18 satelliti con i quali assicura la copertura dell’Europa, del Bacino del Mediterraneo, di parte dell’Africa e dell’Asia, e offre connettività con l’America. Sono oltre 700 i canali televisivi digitali trasmessi attraverso i suoi satelliti a 84 milioni di famiglie europee. Tra questi i programmi di tutti i broadcaster italiani. Secondo i dati forniti dallo stesso Berretta, a giugno del 2000 erano 2,4 milioni le famiglie italiane collegate con i satelliti Hor Bird, un dato in crescita significativa rispetto all’analogo periodo dello stesso anno (+ 909.000).
Altro dato significativo è la comprovata familiarità delll’utenza di tv da satellite con PC e Internet: il 58% delle case con ricezione satellitare sono dotate di PC, di queste il 59% è connesso a Internet.
Tale pubblico tecnologicamente evoluto sarà il primo e naturale fruitore dei servizi di comunicazione multimediale di cui sarà terminale la nuova generazione di set top box digitali. Proprio la diffusione di un modello tecnologico e commerciale a piattaforma aperta è l’obiettivo strategico a cui si sta molto lavorando in casa Eutelsat e altrove, per esempio nel Centro Ricerche della Rai, che era rappresentato a Vicenza dal consulente per le nuove tecnologie dell’azienda pubblica Mario Cominetti.
Al Sat Expo, nell’ambito di un fitto calendario di incontri e conferenze, si è parlato, oltre che di broadcasting digitale, anche di trasmissione Internet in banda larga via satellite e di comunicazioni aziendali. Avremo modo di riparlarne.

Parte Cavallo Channel


La tv dedicata agli appassionati di cavalli inizia a trasmettere in questi giorni. Cavallo Channel nasce dalla passione di Andrea Riffeser e Albino Bertoletti: il primo è a capo del gruppo editoriale Riffeser Monti (editore, tra l’altro, de Il Resto del Carlino-La Nazione-Il Giorno e attivo nei new media con la società MonrifNet); il secondo è responsabile di Giunti Multimedia, il braccio tecnologico dell’editrice Giunti. Trasmesso 24 ore su 24 attraverso Eutelsat, Cavallo Channel galopperà tra attualità e amarcord, dalle news sportive ai magazine di approfondimento, fino ai talk show che coinvolgeranno il pubblico degli appassionati, tra i quali numerosi vip, per esempio: Luciano Pavarotti, Oliviero Toscani, Vittorio Feltri, Alessia Marcuzzi. “La nostra parola d’ordine”, ha dichiarato al Today Rino Maenza, punto di riferimento di Giunti tv, “è la sintesi fra la nobile tradizione equestre e la multimedialità digitale: non a caso il centro di produzione si trova nel modernissimo Virtual Lab, realizzato da Giunti Multimedia nel parco scientifico e tecnologico di Tortona”.
A seguire, durante il 2001, dovrebbero essere lanciati altri canali tematici.

Un autunno di fuoco per Radio Capital e Canale 5


Continua l’ascesa di Radio Capital. Secondo le rilevazioni autunnali di Audiradio, l’emittente romana che fa capo al gruppo Espresso ed è diretta da Vittorio Zucconi, ha fatto registrare un ascolto medio giornaliero di 1.338.000 ascoltatori, con un incremento del 38% rispetto all’analogo periodo del 1999.
Trainata dal successo un po’ morboso de Il Grande Fratello, invece, Canale 5 ha superato, per ascolti medi nei mesi autunnali, Rai 1.

Radio Italia Network rilancia


E’ partita a fine settembre la grande operazione di rilancio di Radio Italia Network, che comprende importanti novità: programmi, conduttori, logo, sito, campagna pubblicitaria. L’obiettivo è preciso e ambizioso: diventare la radio di riferimento per chi vuole esplorare, per chi è alla ricerca delle novità, per chi vuole esprimersi, scambiare idee e raggrupparsi. I giovani, insomma, e in particolare i teen agers e i ventenni.
Tre le aree editoriali fondamentali: la musica, le dirette, con collegamenti dai luoghi delle manifestazioni che creano tendenze, le sitcom, che hanno il compito di stimolare il pubblico e di coinvolgerlo di persona nella creazione delle situazioni e delle trame. L’ideatore e il responsabile del progetto è Giorgio Bacco, 45 anni, con un’esperienza di 25 anni in radio. Il suo precedente incarico era stato di direttore dei programmi di Radio 24. Radio Italia Network, nata nel 1982 a Udine, e poi spostatasi nel 1996 nella sede di Bologna, è dal 1998 nel gruppo Sper.