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NEWS 17 novembre 1999

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TMC: ancora incerto il futuro

Il destino delle aziende di comunicazione del Gruppo Cecchi Gori non è ancora stabilito. Qualcosa accadrà, forse anche a breve termine, ma non si sa ancora esattamante che cosa.
Una secca smentita, infatti, giunge da Colannino, presidente di Telecom, circa l'indiscrezione di Repubblica secondo cui il 45% di TMC sarebbe passato a Telecom, Kirch e Murdoch.
Se Telecom, già socio di Cecchi Gori in Stream, si chiama fuori, Kirch non si pronuncia. Solo Murdoch ribadisce l'interesse ma non va oltre.

Il nuovo Televideo
parte dalla Toscana

La Rai, la Regione Toscana e un pool di emittenti locali hanno dato vita al nuovo progetto di Televideo.
Integrerà informazione istituzionale costantemente aggiornata dalla Regione con informazione a carattere locale prodotta da un'emittente locale per ciascuna provincia.

Al via Pop.com
firmato Spielberg

La Dreamworks del regista Steven Spielberg sta per lanciare un sito Internet dedicato al cinema interattivo.
Associati nell'impresa il collega regista Ron Howard e il co-fondatore di Microsoft Paul Allen.
L'investimento iniziale è di 100 milioni di dollari.
L'esordio è annunciato per la primavera del 2000.
Sul sito verranno proposte molte cose: cortometraggi digitali, eventi in diretta, video in formato streaming e divertimenti interattivi.

Commercio elettronico
in Europa

Non ha ancora i numeri degli Stati Uniti ma il commercio elettronico si sta diffondendo anche in Europa.
Secondo una ricerca della società Bonn Consultancy Empirion che ha interessato 7.700 cittadini europei in dieci Paesi l'importo complessivo degli acquisti on line nell'ultimo anno è stato di 31 mila miliardi di lire.
Il primato spetta all'Inghilterra con 10 mila miliardi.

Internet
in Usa è boom

Quasi un americano su due conosce e impiega la rete.
Il dato - secondo la società di ricerca Strategies Group di Washington - è quasi raddoppiato in un anno.
Gli usi sono i più vari: comunicazione, commercio, apprendimento.
Oltre il 20% degli utenti ha creato o modificato un proprio sito negli ultimi mesi. Il 77% manda più di sei e-mail al giorno.

Quotidiano on line
sul cinema

Si chiama Kwcinema. E' l'ultima creatura di Kataweb, la società del gruppo Espresso che cura il business della Rete.
Si tratta di un quotidiano on line interamente dedicato all'arte delle immagini in movimento.
Entro la fine dell'anno è previsto il primo numero.
Lo curerà il critico Paolo D'Agostini.

I dati Audiradio

La società di rilevazione degli ascolti radiofonici ha reso disponibili i dati relativi al periodo che va dal 25 settembre al 29 ottobre.
Radiouno si conferma la prima rete nazionale, seguita da Radiodue e da Radio Dee Jay. Quest'ultima è saldamente la più ascoltata delle private.
La più forte crescita percentuale la fa registrare Radio Capital con un aumento del 50 per cento rispetto allo scorso anno.
Evidentemente il mix di buona musica, eventi sportivi e frequente informazione è una formula che incontra il gradimento del pubblico.
Il mezzo radiofonico, sia da un punto di vista commerciale sia per quanto attiene agli ascolti si conferma in stato di buona salute.

Il punto sul DAB

Si è tenuta a Roma ai primi di novembre l'assemblea generale del World Dab Forum, l'associazione internazionale che si occupa della diffusione dello standard DAB (digital audio broadcasting) per la trasmissione radiofonica digitale.
In Italia è operativo in tal senso un progetto di sperimentazione che interessa il 15% del territorio ed è portato avanti dal Club DAB, un consorzio che riunisce otto network radiofonici.
Presidente è Gianni Miscioscia, direttore generale Sergio Natucci. Entrambi hanno colto l'occasione dell'assemblea romana del World Dab Forum per chiedere al Governo sostegno economico e frequenze utili alla sperimentazione, ma anche per stigmatizzare il comportamento della Rai accusata di scarso "entusiasmo digitale" con particolare riferimento alla mancata attivazione dei 172 impianti promessi entro il 1999.
Per ulteriori informazioni: www.dab.it.

Sorpasso storico
tra i quotidiani Usa

Nel periodo che va da marzo a settembre il mercato dei quotidiani negli Stati Uniti ha fatto registrare uno storico sorpasso.
Usa Today
è stato il quotidiano più venduto togliendo il primato al Wall Street Journal.
Il primo ha venduto mediamente 1.758.477 copie con un incremento dell'1,1%. Il secondo ha venduto 1.752.693 con un incremento dello 0,7%.


Aggiornamento al 17 novembre 1999