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NEWS 19 ottobre 1999

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Cecchi Gori e Murdoch verso la nuova alleanza

Il Gruppo Cecchi Gori, malgrado i conti non esaltanti, si conferma al centro dei giochi. Per quanto riguarda le tv, è prevista in tempi rapidi la quotazione in Borsa attraverso la creazione di una nuova società controllata sempre da Cecchi Gori ma partecipata con quota rilevante da Rupert Murdoch e al massimo con il 10% dalla Telecom di Colannino (tale è infatti il tetto previsto dalle attuali norme anticoncentrazione fra tlc e tv). Tra Cecchi Gori e Murdoch sarà varata, inoltre, una società comune per la produzione di film, fiction e documentari. Il braccio operativo dell’editore australiano sarebbe in questo caso la 21th Century Fox. Anche per questa Società la prospettiva sarebbe la quotazione in Borsa. All’Estero e sempre in accordo con Murdoch dovrebbe essere quotata anche la società che gestirà la Fiorentina Calcio. Murdoch, Cecchi Gori e Colannino, per la cronaca, sono già soci in Stream.

Olanda le strategie di Canal Plus
Continuano da parte di Canal Plus i tentativi di sedurre il mercato olandese, abitualmente riluttante alle tentazioni della tv a pagamento e in particolare della tv digitale. Canaal Digitaal, il braccio oparativo della società francese nei Paesi Bassi, in tale prospettiva offrirà gratuitamente il proprio pacchetto basic: l’unico pagamento da affrontare sarà per l’attivazione della smart-card. Altre iniziative sono annunciate per il prossimo futuro: un terzo canale premium, in formato 16:9, dedicato al cinema verrà affiancato ai due già esistenti; dieci canali tematici in lingua olandese estenderanno il nuovo bouquet basic; verranno approntati una serie di servizi interattivi per offrire in pay per view le partite del campionato di calcio o, se risulterà più conveniente, verrà lanciato un canale interamente dedicato allo sport. In Olanda sono 6 milioni e 600mila le abitazioni dotate di televisore, di queste 6 milioni e 100mila sono raggiunte dalle trasmissioni via cavo, 6 milioni hanno sottoscritto un abbonamento ai servizi di un cabloperatore. Canaal Digital ha 270mila abbonati, il 4% del totale, e conta di arrivare entro l’anno a quota 300mila.

Gran Bretagna al via la tv interattiva

La Commissione europea ha dato semaforo verde, e dunque la British Interactive Broadcasting potrà sviluppare, inizialmente per sette anni, la propria missione di offerta di servizi numerici interattivi al pubblico inglese. BIB è partecipata da SkyB, British Telecom, Midland Bank e Matsushita Electric Europe.

Calcio in tv la cronaca senza diritti

L’inizio del Campionato di Calcio 1999/2000 ha inasprito le polemiche e concretizzato i problemi relativi alla cronaca delle partite. La Lega Calcio, lo ricordiamo, il 5 agosto ha emanato per la stagione sportiva in corso un Regolamento volto a ottimizzare le miliardarie utilità economiche dei diritti televisivi relativi a ogni singola squadra, e di conseguenza a restringere in vari modi la possibilità di cronaca di tutte le emittenti radio tv, in specie locali, che da tali diritti sono escluse. Il Regolamento, tra l’altro, vieta la cronaca in diretta delle partite e impone limiti drastici per la cronaca in differita: tre minuti complessivi per ciascun giorno di gara. Contingenta tempi e modi per la diffusione della (scarna) documentazione videoregistrata. Vieta i collegamenti in audio, video o per telefono. Vieta di effettuare interviste prima di venti minuti dalla conclusione della gara e comunque fuori dalla sala-stampa. Addirittura fa divieto ai giornalisti “autorizzati” (e obbligatoriamente assicurati) di lasciare le postazioni loro assegnate prima del triplice fischio dell’arbitro. Anzi, “prima dell’uscita dal campo di arbitro e giocatori”. (Sic) Oltre alla desolazione, si impone una domanda: come conciliare queste norme con il diritto di cronaca costituzionalmente garantito ma prima ancora con il comune buon senso che sa distinguere tra spettacolo e notizia e percepisce la natura complessivamente “pubblica” del fenomeno calcio? All’Authority o alla Consulta, forse, la risposta. Per il testo del Regolamento: www.ilgiornaleradio.it

La Moratti divorzia da Murdoch

Le strade di Murdoch e di Letizia Moratti si sono divise. Lo ha annunciato il 29 settembre lo stesso editore australiano in una nota con la quale ha ringraziato l’ex presidente Rai “augurandole il meglio per i suoi futuri impegni”, che si manterranno, con ragionevole certezza, nel campo della comunicazione e della multimedialità. Letizia Moratti era presidente di News Corp. Europa.

Papa dixit

Il rischio è che nasca un sistema basato sulle grandi concentrazioni informative che, a livello nazionale e sovranazionale, sono in grado di operare nella totale deregolamentazione, ricreando condizioni di superiorità e quindi di soggezione culturale. Così Giovanni Paolo II, il 22 settembre, nel messaggio per il 40° anniversario dell’Unione cattolica della stampa italiana. Parole che valgono più di Giubileo.

Aggiornamento al 19 ottobre 1999