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NEWS 3 novembre 1999

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Concessioni tv
slittano i termini

Il 18 novembre non è più la data ultima per la presentazione delle domande di rinnovo delle concessioni per le emittenti locali.
Lo ha stabilito il Ministero delle Telecomunicazioni motivando la decisione con la volontà di ricercare nuove soluzioni capaci di ottimizzare le risorse disponibili.

I numeri di Tele+

La direzione commerciale di Tele+ rende noti numeri di tutto rispetto.
I decoder digitali per D+, l'offerta via satellite della pay tv, hanno raggiunto la cifra di ottocentomila. Il totale degli abbonamenti arriva a 2.290.000.
Pare trattarsi del più forte balzo in avanti nell'Europa continentale.

Stangatina
per Mediaset

Nel 2000 il canone annuo di concessione televisiva delle reti Mediaset dovrebbe passare da 1,65 miliardi a 36 miliardi.
E' l'effetto di un emendamento alla legge finanziaria che prevede un nuovo meccanismo di calcolo che fissa nell'un per cento del fatturato il canone di concessione.
La Rai già paga 40 miliardi annui a fronte, però, di 2.500 miliardi di finanziamento pubblico e delle frequenze migliori.
I fondi così raccolti verrebbero distribuiti alle tv locali che devono far fronte agli investimenti necessari al riassetto delle frequenze e delle concessioni.

Open tv

E' partita a metà ottobre Open, il servizio di tv interattiva volto alla diffusione del commercio elettronico.
Gli utenti potranno fare acquisti, eseguire operazioni bancarie e servirsi della posta elettronica attraverso il televisore.
Visibile sulla rete digitale via satellite BSkyB, Open tv è frutto della collaborazione fra BskyB stessa, British Telecommunications, HSBC e Matsushita.

Mondadori entra
in News Alert

Anche Mondadori si rivela interessata all'informazione finanziaria on line. Lo dimostra il recente acquisto dell'8% dell'americana News Alert, società che ritrasmette notizie fornite da una serie di grandi agenzie internazionali quali, ad esempio, Reuters, Business Wire e Dow Jones.
L'importo dell'operazione è per ora di 2,5 milioni di dollari.

L'e-commerce è sicuro

Lo dicono gli esperti riuniti a metà ottobre nel summit internazionale del commercio elettronico.
I sistemi di crittografia che si attivano durante le transazioni on line offrirebbero maggiori garanzie rispetto alle forme classiche di pagamento, sicchè se si paga con carta di credito per i propri acquisti on line non si rischierebbe nulla.
Nuovi standard di sicurezza sono tuttavia allo studio a livello europeo.
Una prova generale arriverà presto, tra un millennio e l'altro.


Aggiornamento al 3 novembre 1999