NEWS 10 ottobre 2000

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Indice delle notizie------------------Anteprima da Amsterdam


E’ in orbita il W1


Il terzo satellite europeo messo in orbita nel 2000 aumenta la capacità di Eutelsat per i servizi a larga banda: la tv e le reti Internet e dati. Il satellite denominato W1 è stato lanciato con successo il 7 settembre con un vettore Ariane di quarta generazione, giunto alla 132esima missione.
Il W1 è entrato in funzione dai primi di ottobre dalla posizione orbitale di 10° est, da cui irradierà programmi televisivi e servizi Internet e dati a banda larga. Costruito dal consorzio Astrium, il W1 è un satellite lungamente atteso, di strategica importanza per l’ulteriore valorizzazione di una posizione orbitale, quella a 10° est, che già ospita molte reti di grande interesse e dove si registra un forte aumento della domanda di banda trasmissiva a disposizione e di ampliamento della copertura geografica. I 38 trasmettitori in banda Ku del nuovo satellite assorbiranno il traffico attualmente sostenuto dai 16 trasponditori dell’Eutelsat II-F4, permettendo un significativo incremento delle trasmissioni in Europa e aprendo anche la strada a nuove opportunità sul mercato dell’Africa meridionale.
“Questo è il terzo satellite Eutelsat ad essere lanciato nel giro di cinque mesi”, ha dichiarato a commento dell’operazione il direttore generale di Eutelsat Giuliano Berretta, “a pieno raggiungimento dei nostri obiettivi di consolidamento della presenza di Eutelsat nel proprio mercato di riferimento, di espansione della nostra copertura su nuove aree geografiche e di aumento della gamma di servizi disponibili sui nostri satelliti”.
Questa politica di sviluppo verrà proseguita da parte del maggior operatore di servizi satellitari europeo anche nel 2001, anno in cui verranno lanciati tre nuovi satelliti. Subito dopo il lancio del W1 dallo Spazioporto di Kourou nella Guyana Francese, Eutelsat e Arianespace hanno infatti annunciato di aver già siglato un accordo per il lancio di due nuovi satelliti.
Con il lancio di W1, la flotta di Eutelsat conta ora 18 satelliti funzionanti in banda Ku, dislocati lungo l’arco orbitale compreso tar i 12,5° ovest e i 48° est. La loro copertura ragiunge l’Europa, l’Africa, la gran parte dell’Asia e dispone di connettività con le Americhe. I maggiori broadcaster europei, tra cui tutti gli italiani, sono attualmente veicolati dalla flotta degli Hot Bird a 13° est. www.satexpo.it

Bloomberg Television sul PC


Grazie a un importante accordo con EnfoCast, Bloomberg Television potrà essere trasmesso in diverse lingue direttamente sui computer aziendali. Il servizio messo a punto da EnfoCast permette, infatti, a tutte le aziende europee di ricevere su un normale PC collegato alla rete aziendale una vasta gamma di canali televisivi e di servizi interattivi. L’accesso a Bloomberg Television avviene garzie a un’interfaccia grafica di facile utilizzo e a un selettore di canali sullo schermo che consente il semplice passaggio da un canale all’altro.
EnfoCast viene trasmesso via satellite direttamente alle infrastrutture della rete locale aziendale attraverso un sistema multicast-IP: non è quindi necessario che ogni singola workstation sia collegata a un ricevitore televisivo o ad altro specifico apparecchio.
E’ possibile, inoltre, ricevere le notizie sui monitor anche mentre si lavora con altre applicazioni poiché il desktop non è interamente occupato dal servizio.
“Si tratta di una nuova modalità con cui Bloomberg potrà raggiungere le aziende”, afferma Katherine Oliver, general manager di Bloomberg Television e Radio, “che offre ai nostri telespettatori un’ulteriore possibilità di monitorare le ultime notizie economico-finanziarie provenienti da tutto il mondo”.
“Per la prima volta EnfoCast permette una reale convergenza fra trasmissione televisiva e personal computer, senza che sia necessario per il cliente installare alcun software aggiuntivo”, commenta James Harvey, direttore generale di EnfoCast. “Questo servizio è stato studiato per permettere immagini televisive di elevata qualità direttamente sul desktop attraverso un’interfaccia ‘point and click’ di facile utilizzo, consentendo così agli uomini d’affari di accedere alle notizie in modo nuovo”.
Bloomberg Television e Radio produce e trasmette, 24 ore su 24, notiziari e approfondimenti sull’economia e la finanza in sette lingue attraverso dieci canali televisivi nel mondo. Bloomberg ha lanciato il suo primo canale televisivo europeoin inglese nel 1995 e attualmente produce canali in inglese, italiano, francese, tedesco e spagnolo da Londra, New York e dalle maggiori città europee.
Tutti i canali che trasmettono programmi di produzione Bloomberg sono collegati al sito: www.bloomberg.com.
EnfoCast è invece una giovane società nata nel settembre 2000 con la missione di consentire alle aziende di ricevere una vasta gamma di canali televisivi e di servizi interattivi su un normale PC attraverso la rete aziendale. Gli abbonati possono, invece, trasmettere la propria televisione aziendale, dati e contenuti multimediali attraverso un canale criptato. Il satellite è il primo sistema di trasmissione, ma EnfoCast è adatto anche ad altre piattaforme come il modem, l’ADSL e le linee in concessione. www.enfocast.com.

Accordo Eutelsat-Nera per il DVB-RCS


In occasione dell’IBC di Amsterdam Eutelsat e Nera hanno reso pubblico un importante accordo per la realizzazione di reti satellitari basate sul protocollo dati DVB-RCS. Approvato di recente dall’organismo DVB, lo standard DVB-RCS stabilisce le caratteristiche della nuova generazione di terminali satellitari a larga banda versatili e a basso costo.
Questi terminali sono in grado di ricevere i contenuti multimediali dallo spazio a bit-rate fino a 50 Mbps e di trasmettere a una velocità pari a 2 Mbps verso il satellite. Il progetto prevede che Nera sviluppi e fornisca a Eutelsat una rete DVB-RCS completa di hub e terminali, mentre Eutelsat fornirà il segmento spaziale, con il sostegno della propria forte capacità tecnologica e della conoscenza del mercato. I terminali DVB-RCS saranno potenti strumenti di comunicazione accessibili ad aziende, istituzioni e professionisti, destinati a diventare la piattaforma di riferimento nella trasmissione di servizi multimediali a larga banda per le utenze domestiche in modo complementare alle soluzioni DSL via cavo.
Nera è una società norvegese specializzata nella progettazione, sviluppo, costruzione e commercializzazione di apparecchiature e sistemi di tlc senza fili e nella fornitura di servizi accessori. Offre terminali satellitari mobili, stazioni di trasmissione trasportabili e fisse, servizi di fatturazione del consumo principamente per la rete di comunicazione satellitare Immarsat, oltre a sistemi in “ponte radio” e sistemi di gestione di reti di tlc.
Per informazioni: www.nera.no.

Sport Movies & Tv 2000


Si terrà a Milano dal 28 ottobre al 3 novembre “Sport Movies & Tv 2000”, un evento internazionale dedicato alla Tv e al cinema sportivi, organizzato dalla FICTS (Federation Internationale Cinema Television Sportifs, a cui sono affiliate 74 nazioni, riconosciuta nel Comitato Internazionale Olimpico e presieduta dal Prof. Franco Ascani), con la Regione Lombardia e in collaborazione con Samsung e Ferrero.
La sede principale della manifestazione (aperta a tutti e gratuita) è il Palazzo dei Giureconsulti in pieno centro cittadino, dove verranno allestite sale di proiezione di cui una dedicata ai canali sportivi tematici, alcune mostre e ospitati i convegni. All’evento è abbinata la prestigiosa “Guirlande d’Honneur”, una sorta di Oscar della Tv e del cinema assegnato ai vincitori del festival e a personaggi dello sport e dello spettacolo.
Questi i numeri previsti: 550 di ore di proiezione, 180 ore tra video e film, 38 paesi rappresentati, 81 film e video proiettati nella retrospettiva “un scolo di sport”. Di 12.000 persone l’affluenza prevista.
Per maggiori informazioni: FICTS, via de Amicis 17, tel. 02/89409076 - Milano.

Il terzo compleanno di MTV


Si è tenuta a Bologna il 15 settembre la terza festa di compeanno di MTV Italia, il canale musicale che fa parte del network europeo del broadcaster statunitense MTV, a sua volta compreso nella gamma di attività del colosso Viacom-CBS. A MTV Day - così viene denominato l’ormai tradizionale evento live con nove ore di concerti gratuiti - hanno preso parte alcuni tra i più noti musicisti del momento, da Ligabue agli Articolo 31, applauditi da un pubblico di diverse migliaia di giovani in aggiunta alla platea che da casa ha seguito la diretta su MTV e Radio 105, nonché in streaming audio e video sul sito www.mtv.it.
Nei tre anni di trasmissioni, MTV Italia si è consolidato come una rete capace di sintonizzarsi sui gusti di un target giovanile compreso tra i 15 e i 35 anni con una programmazione di videoclip musicali, contenitori di informazione e intrattenimento sul mondo dello spettacolo. L’ascolto medio rilevato periodicamente con sondaggi telefonici (i rapporti con l’Auditel sono chiusi da almeno due anni) è di circa 100.000 spettattori nella fascia pomeridiana e serale, di 50 miliardi è invece la stima Nielsen della raccolta pubblicitaria nel primo semestre del 2000, per la quale la rete dispone di una propria concessionaria interna guidata da Giorgio Ferrari, manager di provenienza Publitalia.
Tra le prossime iniziative si segnala l’apertura di una sede produttiva (fine ottobre 2000) e commerciale (inizio 2001) a Roma. MTV produce direttamente l’80% dei programmi grazie al lavoro di uno staff che comprende 150 addetti stabilmente al lavoro nella sede milanese di Corso Europa.
La loro età media è di 25 anni come si conviene a un’emittente di dichiarata focalizzazione giovanile. A dirigere la squadra dal 1998 è stato chiamato Antonio Campo Dall’Orto, già vice di Giorgio Gori a Mediaset.
Da registrare inoltre la fresca nomina di Raffaele Sangiovanni alla Direzione Marketing. “Siamo un’emittente giovane e ambiziosa”, dice Dal’Orto, “che ha contribuito a rinnovare il panorama televisivo italiano e che guarda al futuro con ottimismo. I primi venti utenti pubblicitari nazionali sono anche clienti di MTV: si tratta di aziende che sempre più ci chiedono progetti che integrino Tv e Internet”.
La familiarità del target di riferimento con le nuove tecnologie rende, del resto, particolarmente incisiva l’attività editoriale del sito www.mtv.it che vanta attualmente una media di 13 milioni di pagine viste al mese. Il 10 settembre, intanto, la rete di MTV Europe si è estesa alla Spagna.

...e ci si mette il nuovo oscuramento


Non si può mai stare tranquilli, la telenovela del rischio di black out di Rete Mia-Mtv è ritornata di attualità. Il Ministero della Comunicazione, previo giudizio della Giustizia amministrativa, ha dato di nuovo semaforo rosso alla TV musicale ai primi di ottobre.
Che succederà ora? Alcuni dicono che si troverà un ulteriore escamotage per continuare le trasmissioni di un canale che, comunque, ha un suo deguito di pubblico e una sua giustificazione commerciale. Per esempio veicolando il segnale attraverso uno dei canali di Telemontecarlo.
Ne starebbero parlando antonio Campo Dall’Orto, direttore generale di Mtv, e Ernesto Mauri, nuovo capo a Tmc. Di certo, la storia continua.

Tutto sullo sport con Eurosport news


Eurosport si fa in due, con il lancio, risalente al settembre scorso, di Eurosport news, un canale interamente dedicato all’informazione relativa a tutte le discipline sportive.
Eurosport news sarà, entro l’inizio del prossimo anno, visibile dai telespettatori italiani su una o entrambe le piattaforme in pay Tv.
“Siamo ancora in fase di trattativa”, ci dice Paolo Pionetti, amministratore delegato di Eurosport Italia, “mentre l’emittente madre è distribuita sia da D+ sia da Stream”.
Il team italiano è anche al lavoro per il varo del nuovo portale www.eurosport.it, che intende essere un punto di riferimento per gli amanti di ogni disciplina sportiva.
I fatturati 2000 di Eurosport, a livello pan-europeo, sono stati di 200 miliardi per la distribuzione e di una cifra analoga in quanto a raccolta pubblicitaria. In Italia il risultato è stato di 15 miliardi.

Parte Roma Channel


Ha iniziato a trasmettere il 29 settembre il canale satellitare dedicato al mondo giallorosso. Si chiama Roam Channel e viene distribuito dalla piattaforma Stream in opzione aggiuntiva a ciascuno dei bouquet (costo: L. 15.000). Artivola in varie rubriche di informazione e intrattenimento, la programmazione sarà incentrata su tutto ciò che ruota attorno alla Roma Calcio: dalla diretta delle partite non coperte dai diritti a news dallo spogliatoio e dal mercato.
L’editore è il club calcistico che non a caso ha voluto la struttura redazionale (6 persone capitanate dal veterano Rai Giorgio Martino) a Trigoria, la sede storica dei ritiri e degli allenamenti della Roma. La produzione è invece affidata alle strutture di Rai Trade. “Di particolare interesse”, fa notare Martino,
“la vicinanza anche fisica all’ambiente quotidiano del team giallorosso, cosa che ci permette di darne una rappresentazione costantemente aggiornata”.
Da rilevare anche alcune innovazione di carattere tecnico, per esempio l’introduzione degli studi virtuali.

Odeon Tv a Lagostena


La Profit di Raimondo Lagostena ha acquisito agli inizi di ottobre la gestione del circuito Odeon Tv. Con un piano di rilancio che passa per un’integrazione stretta fra canali nazionali e programmazione locale, Lagostena punta aun fatturato di 50 miliardi nel 2001.
L’editore già controlla Sei Milano, Telecampione e Jiunior Tv. Allo studio anche il coinvolgimento di una nuova concessionaria, la Spe.
Il gruppo Lagostena ha chiuso il 2000 con 75 miliardi di fatturato pubblicitario.

Mentana raddoppia


Era stato chiaro all’ultima assemblea Pubblitalia a Montecarlo: “restero' a Mediaset, festeggerò da direttore il decimo compleanno del Tg 5”;.
La dichiarata fedeltà al Biscione, fugati i dubbi sul suo imminente trasferimento sotto le insegne della nuova Tmc di Colaninno e Pelliccioli, è valsa a capitan Mitraglia il nuovo incarico di Direttore del Tg.com. restando direttore del TG 5, Mentana sarà responsabile dello sviluppo dell’informazione attraverso i nuovi mezzi digitali: Internet, canali tematici, teletext e UMTS.
Ai nuovi business editoriali dell’era digitale, lo ricordiamo, Mediaset ha creato una dedicata società: Mediadigit.

Cincinnato Longhi al Tg1


Chiamato a sostituire Lerner alla direzione del Tg1, il CdA Rai ha pescato nelle proprie ricche Teche. Su consiglio, forse, di Barbara Scaramucci, che delle Teche è eccelsa capa, Zaccaria e soci hanno scelto Albino Longhi, non proprio un giovanotto e già direttore del Tg1 dal 1982 al 1983. Una scelta interlocutoria, come si dice in questi casi, che ha messo d’accordo tutti: Sinistra, Centro e Destra.
Quanto al gran rifiuto di Lerner, che dire? Davvero pensava che si potesse decidere autonomamente la linea editoriale di un Tg Rai, magari senza il favore (sostanziale) della redazione? e davvero gli ha fatto scandalo, ma soprattutto si illudeva che potesse fare notizia la storia banale di un (rivale) politico sbugiardato a mezzo stampa (il Tg pubblico da lui stesso diretto) come un volgare raccomandatore? Ma le ha spuntate le liste? Che liste? No, non quelle della P2.
Ma quelle delle redazioni di tutte le testate di grido: Tg1, Tg5, Panorama, Espresso, Radio 1 e via declinando. Scoprirà, scoprirebbe che ci sono tutti o quasi i cognomi che contano, solo o quasi cognomi che contano.
Tranne, forse, quelli degli ex di di Lotta Continua, per i quali è stato superfluo, per diventare qualcosa nella vita, avere un papà senatore. E’ bastato loro abiurare le (sbagliate) idee della propria giovinezza. I padrini (editori o politici) sono arrivati di conseguenza.
Anche per questo, se però dir lece, la sentenza che butta via le chiavi della cella di Sofri (il migliore di quella generazione) ci brucia dentro, più di un rimorso.

Al via Sport Set


Milano 2 ottobre 2000. Altro capitolo, o paragrafo, della storia “Alla ricerca dei contenuti per le nuove piattaforme distributive”. Hanno avuto inizio in questa data i primi programmi prodotti da Sport Set, una nuova società creata da Rai e Rcs.
Sport Set, con sede a Milano e filiale a Roma, ha per mission la realizzazione di servizi sportivi per la Tv e, in particolare, per i new media.

Mauri a Tmc Briglia al suo posto


Ernesto Mauri è salito al vertice di Telemontecarlo, in qualità di amministratore delegato e con l’obiettivo di dare seguito operativo agli ambiziosi progetti di sviluppo dei nuovi azionisti Colaninno e Pelliccioli.
Già dirigente in Rusconi e in Hachette, Mauri proviene dalla direzione generale dei periodici Mondadori. Al suo posto va Roberto Briglia, tuttora direttore di Panorama, che si aggiunge al novero dei giornalisti-manager, stile Paolo Mieli (a capo dei periodici Rizzoli) per intenderci.
Poi ci si lamenta (anche dagli stessi) che non esistono più gli editori puri, niente a che fare, per chi non avesse mai sentito l’espressione, con la morale sessuale. Editori puri sono detti quegli imprenditori (ormai estinti) che fanno solo una cosa: l’editore.
Viceversa, ora l’editore lo fa qualunque altro soggetto sociale ed economico: il banchiere, l’industriale, il finanziere, la Cei, i partiti, le squadre di calcio, gli imbonitori, Veronica Lario. Lo stesso avviene per il giornalismo: Valentini passa da Repubblica a Tiscali, Calabrese va a Rcs Web, Colombo passa dalla presidenza della Fiat Usa alla Direzione de L’Unità. A chi scrive, più modestamente, è stato proposto di andare a lavorare in un ufficio stampa. A quando una manifestazione in memoria dei giornalisti puri?

A Mondadori Pubblicità tre mezzi digitali


Mondadori Pubblicità ha reso pubblica il 10 settembre l’acquisizione della gestione pubblicitaria di tre nuovi mezzi: Rts, Radio Rinascente e Game Network. Le prime due sono le radio digitali da satellite ceh fanno da colonna sonora agli omonimi supermercati. game Network è invece il canale televisivo trasmesso in chiaro da Eutelsat e dedicato al mondo dell’enterteinment.
“per la concessionaria del gruppo Mondadori”, ha dichiarato Massimo Rametta, direttore marketing di Mondadori Pubblicità, “quest’ultima acquisizione è testimonianza dell’interesse verso i media digitali che aprono nuovi spazi agli investimenti pubblicitari in un contesto di mercato in cui, peraltro, i media classici sono saturi”.
Rts, in particolare, dovrebbe diventare una vera e propria radio commerciale con una previsione di fatturato che si aggira intorno ai 10 miliardi per il 2001. Ben più sostanzioso per Mondadori sarebbe, invece, l’affare di cui da tempo si vocifera nei corridoi del mondo della comunicazione: cioè che il gruppo di Segrate sarebbe interessato ad acquisire un importante network radiofonico con base a Roma (Rds?), o che, in alternativa, starebbe muovendosi per lanciare in grande stile una nuova radio commerciale da Milano.
L’operazione, quale che sia, sarebbe evidentemente studiata per potenziare la casa del Biscione anche sul fronte della radio, un mezzo che si sta rivelando una vera macchina da soldi in questi ultimi anni, capace per di più di utilmente integrarsi nelle strategie editoriali e commerciali della Net Economy.
Si profilerebbe, tuttavia, almeno un’ipotesi di dubbio antitrust. Quella stessa ipotesi che costrinse Fininvest a vendere Il Giornale a un tale Paolo Berlusconi, con l’avvento della “liberticida” legge Mammì.
Ma forse qualche ufficio legale (o legislativo) è già al lavoro..

Tele+ i numeri e i pirati.


Eppur si muove, anche l’utenza della pay tv in Italia. Se ai primi di ottobre la sfidante Stream contava 650.000 abbonamenti, la più forte rivale Tele+/D+ ne dichiarava nell’analogo periodo 2.400.000, di cui 1.630.000 al digitale.
Al raddoppio Palco, la pay per view di D+, che nei primi nove mesi del 2000 ha registrato 3.500.000 ordini. Sul fronte dell’antipirateria giungono da Tele+/D+ notizie incoraggianti, o scoraggianti per i contraffattori. Attraverso una serie di misure ad hoc, si fa sapere dagli uffici di via Piranesi, sarebbe stata disattivata buona parte delle carte pirata illegalmente prodotte e distribuite sul mercato nazionale.

Sitcom a tutto campo da Leonardo all’e-commerce


Continua a tessere la sua tela Valter La Tona, l’editore romano che insieme a Giancarlo Innocenzi è determinato a creare un’azienda di comunicazione a forte valore aggiunto attraverso l’integrazione fra Tv e Internet.
Le ultime iniziative sono state, nel mese di ottobre, il lancio del quinto canale tematico, Leonardo, dedicato alla moda e allo stile italiano; e la presentazione del progetto Sitcomerce che, attraverso la tecnologia fornita dalla Netscalibur di Francesco Caio, propone alle aziende servizi di promozione e transazioni on line nel circuito televisione tematica/sito Internet. A dicembre partiranno i primi servizi, mentre per l’estate dovrebbe esordire una base di interattività attraverso la tv.
“L’obiettivo che ci poniamo”, ha dichiarato La Tona, “è offrire ai nostri clienti business la possibilità di interagire con le comunità virtuali che si aggregano attraverso i canali tematici. Dovremmo arrivare al 2001 con 1.000 aziende clienti, che pagheranno un canone minimo di 200.000 lire mensili per allestire una loro vetrina su un sito del nostro portale www.sitcomworld.tv”.
Entro marzo è prevista la quotazione in Borsa del gruppo che, con i suoi 130 dipendenti, chiuderà il 2000 a 12 miliardi di fatturato.

eVision ha debuttato in società allo Smau


Sarà anche l’ennesima televisioncina tematica, ma almeno l’entusiasmo dei suoi promotori pare autentico, come pure è apprezzabile l’idea editoriale di abse: stiamo parlando di eVision, un canale da satellite in chiaro incentrato su mondo delle nuove tecnologie. Taglio divulgativo, format infomercial, target internazionale sono i tratti distintivi dell’iniziativa che fa capo a Matteo Deninno, ideatore, e Sergio Temberi, direttore dei programmi. Di rilievo la trasmissione in streaming audio e video sul sito www.evision.it di tutta quanta la programmazione trasmessa sul canale.
eVision ha sed a Roma, ma entro pochi mesi dovrebbe attivare una parallela struttura anche a Milano “dove avvengono il 90% delle manifestazioni che ci interessano”, come dice lo stesso Temberi. Il canale punta fare ricavi attraverso accordi con le aziende di prodotti e servizi ad alta tecnologia (dal nuovo modello di cellulare alla lavastoviglia intelligente) alle quali offre varie forme di visibilità: il servizio redazionale, la conferenza in diretta, il videoclip, la possibilità di compravendita on line, oltre al più classico spot televisivo.
Ai 25 addetti stabilmente impiegati si aggiungono oltre 15 collaboratori esterni. Tra essi molti videogiornalisti, le nuove figura dell’era digitale, che realizzano i testi, riprendono e montano le immagini. Nei piani di sviluppo, se le cose si mettessero bene, la creazione di una rete di corrispondenti europea e la contestuale trasmissione in 4 lingue.

Tatò si è annesso Infostrada


Ormai è una fissa, quella del presidente dell’Enel Franco Tatò per la telefonia. Non gli bastava Wind, ora si è annesso anche Infostrda, che ha acquistato da Vodafone il 10 ottobre, pagandola 22 mila miliardi. Il gruppo Enel dovrebbe entro il 2001 mettere sul mercato u quarto delle azioni.

Roberto Giovalli a TMC


Se Mentana se ne sta, almeno per ora, al suo posto, Giovalli ha invece lasciato la sua direzione di rete Mediaset per andare a risollevare le sorti commerciali e prima ancora l’audience del gruppo televisivo che Cecchi Gori ha recentemente ceduto a Seat e Telecom. La signora Tatò, che ricopriva analoga funzione prima dell’avvento di Pellicioli e Colaninno, se n’è andata a dirigere i canali che lo stesso cecchi Gori produce per Stream.

L’avventura di Artom


Arturo Artom ha fondato nel marzo 1999 la Netsystem.com, un’azienda volta a distribuire servizi in banda la rga via satellite. Oggi questa società pare sia valutata 1.600 miliardi. All’ultimo Smau sono stati presentati i primi servizi: informazione, intrattenimento e comunicazione commerciale in prospettiva interattiva veicolati all’utenza che ha accesso alle trasmissioni satellitari di Astra.
L’obiettivo è fatturare nel 2001 10 miliardi in pubblicità e nel contemoo creare le basi per un proficuo sviluppo di e-commerce. “Oggi”, usa ripetere l’ingegner Artom agli scettici, “il modem domestico è una bicicletta; noi, attraverso l’Internet da satellite, offriamo una valida utilitaria, non certo una bella ma in questo momento improbabile Ferrari”: leggi la banda larga in fibra ottica.
A quest’ultima ci sta pensando e-Biscom, la società di Scaglia e Micheli che, come ormai quasi tutti sanno, si è posta come obiettivo ilcablaggio della penisola e il conseguente trionfo dell’Internet veloce e di alta qualità per tutti. Per ora si è fermi a Rogoredo.